Il controllo dei rapporti con gli Istituti di Credito è il primo passo che ogni imprenditore dovrebbe intraprendere per capire “veramente” quale è il rapporto con la banca. Quante volte, guardando gli estratti conto della tua azienda, hai avuto l’impressione che la tua banca ti stesse facendo pagare più del dovuto? Quante volte hai espresso i tuoi dubbi al direttore della tua filiale ricevendo la risposta: “è tutto a posto”?
Vengono fatte tre valutazioni:
Analisi preliminare al fine di verificare la presenza di anomalie
Il nostro staff esegue un’analisi congiunta di tutti gli aspetti giuridico/finanziari del rapporto di credito verificando nel dettaglio ogni singola competenza addebitata dall’istituto, sia esso un mutuo o un rapporto di conto corrente assistito da affidamento.
Analisi delle principali componenti di costo
Nel valutare un istituto di credito molto spesso ci si limita a considerare il solo tasso di interesse annuo, tralasciando invece tutte le altri voci di costo, come le spese e commissioni legate al rapporto bancario ( dif, civ, spese tenuta conto ecc..). Prendere coscienza del costo effettivo del rapporto, attraverso un'analisi dettagliata degli oneri bancari, consente ad ogni imprenditore di minimizzare il costo del proprio indebitamento, attuando politiche di spending review.
Analisi preliminare della Centrale Rischi di Banca d’Italia
Dalla Centrale Rischi dipende circa il 60% del rapporto tra l’azienda e gli istituti di credito. La centrale rischi risponde infatti alla domanda “ L’AZIENDA XXX è AFFIDABILE? = L’AZIENDA PAGA I SUOI DEBITI?”
CONTROLLO CENTRALE RISCHI = MAGGIOR AFFIDABILITÀ
Inoltre, un’analisi coordinata CR ed Estratti Conto permette all’azienda di richiedere condizioni migliori (es. un abbassamento del tasso d’interesse e un miglioramento delle condizioni economiche applicate al rapporto). All’azienda che dimostra maggior affidabilità la banca non solo concederà nuove linee di credito (o un rinnovo delle linee già in essere) ma le potrà concedere a condizioni migliori, essendo minori le probabilità di un mancato rimborso del prestito.
CONTROLLO CENTRALE RISCHI = MAGGIOR AFFIDABILITÀ=MENO RISCHI PER LA BANCA
= RISPARMIO PER L’AZIENDA
I nostri Analisti Bancari sono a tua disposizione per una pre-analisi bancaria che ti permetterà di sapere il vero costo del denaro, come migliorare gli accordi bancari, conoscere il proprio storico bancario.
Molto è stato detto e scritto in merito a questi due temi purtroppo sempre attuali. Tecnicamente si può definire USURA quando la banca applica un tasso superiore a quello che viene stabilito trimestralmente dalla Banca D’Italia. Per la determinazione del tasso d'interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all'erogazione del credito.
Per ANATOCISMO si intende il pagamento di interessi sugli interessi già applicati alle linee di credito.
Rilevata la presenza di USURA e/o ANATOCISMO dopo un accurato controllo, è estremamente importante valutare come procedere nei confronti dell’Istituto di Credito considerando la cifra da recuperare, il costo, le tempistiche ma soprattutto la relazione con l’Istituto. Questo non significa, come si crede spesso, che se si decide di recuperare le cifre ingiustamente tolte, si può incorrere in problemi con la banca. Soprattutto non significa cause in Tribunale, costi astronomici, tempistiche infinite. SIGNIFICA interrompere un sistema scorretto migliorando il rapporto bancario.
USURA – ANATOCISMO – RICALCOLO PERITALE (PERIZIA STRAGIUDIZIALE)
Usura: Il tasso di usura o usuraio è un tasso d’interesse più alto del cosiddetto “tasso soglia”. La Banca d’Italia stabilisce, con cadenza trimestrale, il valore del tasso massimo d’interesse, denominato “tasso soglia”, che le banche possono applicare ai loro clienti, sia quando gli stessi richiedano un mutuo, sia un prestito, sia un affidamento in conto corrente. Quando avviene il superamento del tasso soglia stabilito dalla Banca d’Italia, si verifica un caso di usura bancaria; in questa circostanza, i clienti che l’hanno subita possono richiedere la restituzione delle somme indebitamente pagate.
Anatocismo: L’anatocismo bancario è la capitalizzazione degli interessi o più semplicemente il calcolo degli interessi sugli interessi applicati su un conto corrente bancario, mutuo o prestito. Definizione anatocismo bancario: il termine anatocismo (dal greco anà - di nuovo, e tokòs - interesse) sono gli Interessi percepiti sugli interessi maturati da un debito. Il nostro Codice civile (art. 1283) rimanda agli usi, in mancanza dei quali detta alcune limitazioni. Nello specifico l'art. 1283 C.C.cita: In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi.
La perizia stragiudiziale: è il documento ufficiale e legale utilizzato per richiedere alla Banca la restituzione (in denaro) degli interessi e spese non dovuti perché non pattuiti. La perizia viene definita “Stragiudiziale” perché utilizzata al di fuori delle aule giudiziarie ma, nei rari casi in cui è necessario rivolgersi in tribunale essa ha valore giuridico.
Mediazione: dopo la stesura della perizia stragiudiziale viene fatta la richiesta di restituzione del maltolto tramite la mediazione presentata all’organismo “Conciliatore Bancario e Finanziario” o viene depositato il Ricorso presso il competente collegio dell’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF). Nel 95% dei casi l'esito della mediazione si risolve con un accordo tra le parti (Azienda – Banca) che può prevedere: l’accredito della cifra pattuita sul conto corrente, riduzione/cancellazione del debito, garanzia per un nuovo finanziamento.
Le norme a cui si fa riferimento sono:
Il Bank Control e la perizia sono uno strumento importante per migliorare le condizioni bancarie. Metam offre ai suoi clienti la possibilità di essere supportati nella trattativa con il proprio Istituto di Credito per migliorare le condizioni bancarie (tassi e spese) Oltre a supportare l’imprenditore nella trattativa iniziale fino alla sua definizione, monitoriamo per un periodo prestabilito che i nuovi accordi vengano mantenuti (controllo trimestrale degli estratti conto), che le trascrizioni presso la nella Centrale Rischi siano corrette (controllo semestrale) e, se necessario, valutiamo eventuali nuove esigenze finanziarie.
Una particolare attenzione viene posta nei confronti della delibera CIRC (Comitato Interministeriale Credito e Risparmio) del 03/08/2016 , G.U. 10/09/2016 conosciuta come legge 343 entrata in vigore dal 1 ottobre 2017.
A marzo 2018 le aziende dovranno affrontare l’impatto che avrà la decisione presa dagli imprenditori e molte aziende non sono pronte ad affrontare il pagamento degli interessi maturati in tutto il 2017 in un’unica soluzione. Il rischio è di vedersi ridotti gli affidamenti o di sconfinare. Inoltre autorizzare l’addebito in conto corrente degli interessi maturati consentirebbe agli Istituti di Credito di applicare interessi anatocistici che non potranno più essere contestati in futuro. Oltre all’impatto immediato è importante anche pianificare per gli anni successivi dato che, salvo modifiche, la legge è a tempo indeterminato.
I nostri Analisti Bancari sono a tua disposizione per ogni domanda e dubbio. Contattaci per informazioni senza impegno.